E' un albero spinoso sempreverde che diventa caducifoglio in periodi di stress idrico. Le foglie sono coriacee, alterne, di colore verde brillante nella pagina superiore e verde cinerino in quella inferiore. I fiori sono piccoli, campanulati, con 5 petali e 5 sepali. I frutti sono drupe carnose simili ad olive, di colore verde che una volta a maturazione diventano arancioni.
E' una pianta quasi sconosciuta in Europa, forse eredità di un antico clima tropicale, essa vegeta spontaneamente, oltre che nelle zone del sud-ovest del Marocco, in Messico. Tale pianta è un elemento indispensabile per mantenere intatto il fragile ecosistema di questa regione al confine con il deserto: le sue radici infatti frenano l'erosione del terreno e rallentano la desertificazione.
Dai frutti di questa pianta si ricava l’olio di Argan, che viene utilizzato sia in campo cosmetico che alimentare. In passato era usato dalle donne berbere come elisir di bellezza per le sue proprietà antiossidanti, emolienti e idratanti; ora anche la scienza ufficiale ha riconosciuto le proprietà di quest’olio (ricco di vitamine E e diversi acidi grassi).
Le varietà di Olio di Argan prodotte differiscono per la tostatura dei noccioli. L’olio cosmetico è più chiaro e può essere usato sulla pelle, sui capelli, per le unghie e per i massaggi; l’olio alimentare, più scuro, dal sapore forte e deciso, è adoperato per la cucina quotidiana.
L’olio di Argan nonostante sia molto idratante non è grasso e non unge, cosa che lo rende ancora più sfruttabile in ogni occasione, anche prima di vestirsi. Se usato in modo costante, riattiva le funzioni vitali delle cellule, migliora il tono muscolare del viso, attenua la comparsa delle rughe, liscia la pelle, mimetizza le occhiaie e riduce l’irritabilità cutanea.
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